Sistemi di monitoraggio e rilevamento delle minacce (IDS/IPS)

Nell’era della digitalizzazione della sanità, gli attacchi informatici rappresentano una delle principali minacce alla sicurezza dei dati sanitari e all’integrità delle infrastrutture IT ospedaliere. I sistemi di monitoraggio e rilevamento delle minacce, come gli IDS (Intrusion Detection Systems) e gli IPS (Intrusion Prevention Systems), svolgono un ruolo fondamentale nella protezione delle reti sanitarie, consentendo di identificare e prevenire attacchi informatici in tempo reale.

1. Intrusion Detection Systems (IDS)

Gli IDS sono sistemi di sicurezza che monitorano continuamente il traffico di rete e i sistemi IT per rilevare attività sospette o anomalie che potrebbero indicare un attacco informatico. Gli IDS possono essere classificati in due principali categorie:

1.1. Network-based IDS (NIDS)

Un NIDS monitora tutto il traffico di rete in tempo reale e identifica modelli o comportamenti anomali, confrontando il traffico con una serie di firme conosciute o attraverso tecniche basate sul comportamento. Questi sistemi sono posizionati in punti critici della rete, come nei gateway tra reti interne e Internet, per rilevare potenziali minacce in transito.

• Esempio: Un NIDS può rilevare un tentativo di accesso non autorizzato ai server che contengono le cartelle cliniche elettroniche (EHR), identificando schemi di traffico sospetti che suggeriscono un attacco informatico.

1.2. Host-based IDS (HIDS)

Un HIDS opera a livello di host o dispositivo, monitorando l’attività del sistema operativo e delle applicazioni per rilevare comportamenti anomali o non autorizzati. Questo tipo di IDS verifica modifiche nei file critici, nei registri di sistema e nei processi attivi su un singolo dispositivo.

• Esempio: Un HIDS su un server ospedaliero può rilevare tentativi non autorizzati di modificare file di sistema critici o accessi anomali da account privilegiati.

1.3. Funzionamento degli IDS

Gli IDS si basano su due principali modalità di rilevamento:

• Rilevamento basato su firma: Gli IDS confrontano il traffico o le attività di sistema con un database di firme note di attacchi precedenti. Questo metodo è efficace nel rilevare minacce conosciute, ma può essere vulnerabile a nuovi attacchi che non hanno ancora una firma definita.
• Rilevamento basato sul comportamento: Gli IDS analizzano il comportamento del traffico di rete o delle applicazioni per rilevare anomalie rispetto ai modelli normali di utilizzo. Questo approccio è utile per identificare attacchi zero-day o nuove minacce che non hanno una firma nota.

2. Intrusion Prevention Systems (IPS)

Gli IPS sono simili agli IDS, ma con una differenza chiave: oltre a rilevare minacce, gli IPS agiscono attivamente per bloccare o mitigare gli attacchi in tempo reale. Un IPS non si limita a monitorare il traffico, ma interviene immediatamente per proteggere il sistema una volta che una minaccia viene rilevata.

2.1. Network-based IPS (NIPS)

Un NIPS è posizionato strategicamente tra il firewall e la rete interna e analizza il traffico in tempo reale, bloccando qualsiasi attività sospetta prima che raggiunga la rete interna. Un NIPS può fermare attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), tentativi di intrusione o la diffusione di malware.

• Esempio: Un NIPS posizionato nella rete di un ospedale può bloccare automaticamente un attacco ransomware prima che il malware raggiunga i server critici che gestiscono le EHR.

2.2. Host-based IPS (HIPS)

Un HIPS funziona a livello di dispositivo o host, rilevando e bloccando attività sospette direttamente sul sistema operativo o sulle applicazioni del dispositivo. Un HIPS può prevenire l’esecuzione di codice dannoso su server e dispositivi ospedalieri.

• Esempio: Un HIPS installato su un server critico può bloccare in tempo reale un tentativo di exploit che cerca di sfruttare una vulnerabilità del sistema operativo per ottenere accesso non autorizzato.

2.3. Tecnologie di Rilevamento e Prevenzione degli IPS

Gli IPS combinano diverse tecniche per rilevare e prevenire le minacce:

• Rilevamento delle firme: Identifica e blocca gli attacchi noti utilizzando un database di firme di attacchi informatici.
• Analisi comportamentale: Identifica e blocca attività sospette analizzando il comportamento del traffico o del sistema rispetto ai modelli normali.
• Ispezione approfondita dei pacchetti (DPI): Gli IPS esaminano i contenuti dei pacchetti di rete, non solo gli header, per rilevare minacce nascoste all’interno del traffico legittimo.

3. Importanza degli IDS/IPS in Sanità

L’implementazione di IDS e IPS nelle infrastrutture IT ospedaliere è fondamentale per proteggere i dati sensibili dei pazienti e garantire la continuità delle operazioni. La sanità è particolarmente vulnerabile agli attacchi informatici, come ransomware e furto di dati, a causa del valore delle informazioni mediche e della dipendenza dai sistemi digitali per la gestione delle cure.

3.1. Protezione dei Dati Sensibili

Gli IDS/IPS proteggono le reti ospedaliere e i sistemi critici, come le EHR, impedendo agli attaccanti di accedere o compromettere i dati sensibili dei pazienti. Rilevano attività anomale, come tentativi di accesso non autorizzati, e bloccano gli attacchi prima che possano causare danni.

• Esempio: Un IPS in un ospedale potrebbe rilevare e bloccare un tentativo di iniezione SQL su una piattaforma di gestione delle EHR, impedendo agli attaccanti di accedere ai dati dei pazienti.

3.2. Riduzione dei Tempi di Risposta agli Attacchi

I sistemi IPS riducono i tempi di risposta agli attacchi bloccandoli in tempo reale, senza la necessità di un intervento manuale immediato. Questo è particolarmente importante in un contesto ospedaliero, dove anche una breve interruzione delle operazioni può avere gravi conseguenze per la cura dei pazienti.

• Esempio: Se un ransomware tenta di infiltrarsi nella rete di un ospedale, un IPS può bloccare automaticamente il traffico dannoso, impedendo la crittografia dei file e garantendo che i dati rimangano accessibili.

3.3. Conformità Normativa

L’uso di IDS e IPS aiuta le organizzazioni sanitarie a rispettare le normative sulla protezione dei dati, come il GDPR e la HIPAA, che richiedono misure adeguate per garantire la sicurezza delle informazioni personali e sanitarie. I sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni rappresentano una delle soluzioni più efficaci per soddisfare questi requisiti.

• Esempio: L’uso di un IDS/IPS può essere parte di una strategia di sicurezza conforme alle normative che impongono il monitoraggio e la protezione delle reti da attacchi esterni.

4. Integrazione degli IDS/IPS con Altri Strumenti di Sicurezza

Gli IDS e gli IPS non funzionano in isolamento. Sono spesso integrati con altri strumenti di sicurezza per fornire una protezione completa e multilivello all’interno delle reti sanitarie.

4.1. Firewall

Gli IDS e gli IPS lavorano in sinergia con i firewall, che bloccano il traffico non autorizzato a livello di rete. Mentre il firewall gestisce le autorizzazioni di base per il traffico, gli IDS/IPS analizzano il contenuto e il comportamento del traffico per rilevare minacce più sofisticate.

• Esempio: Un firewall può bloccare il traffico proveniente da un indirizzo IP sospetto, mentre un IPS rileva e blocca attacchi nascosti nel traffico autorizzato.

4.2. Sistemi di gestione delle informazioni e degli eventi di sicurezza (SIEM)

I SIEM raccolgono e analizzano i dati di sicurezza provenienti da vari sistemi, inclusi IDS e IPS, per fornire una visione completa delle minacce in tempo reale. I SIEM aiutano a correlare gli eventi di sicurezza e a identificare pattern che indicano un attacco.

• Esempio: Un SIEM può rilevare che più tentativi di intrusione falliti sono stati rilevati da un IDS, suggerendo che è in corso un attacco più ampio contro l’infrastruttura ospedaliera.

Conclusione

Gli IDS e gli IPS sono strumenti essenziali per proteggere le reti e i sistemi IT ospedalieri da attacchi informatici. Gli IDS rilevano le minacce, mentre gli IPS agiscono attivamente per bloccarle in tempo reale. Questi sistemi lavorano insieme a firewall, sistemi SIEM e altre soluzioni di sicurezza per garantire una protezione completa delle infrastrutture sanitarie. La loro implementazione è fondamentale per garantire la sicurezza dei dati sanitari e la continuità delle operazioni critiche, rispettando al contempo le normative internazionali sulla protezione dei dati.

Nota Importante: Le informazioni contenute in questo e in altri articoli sono riservate esclusivamente a medici e operatori del settore, come professionisti tecnologici e aziende sanitarie, e non sono destinate all’uso da parte di un pubblico non specializzato. I contenuti di questo articolo sono stati redatti nel mese di settembre 2024. Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni accurate e aggiornate, ma poiché la tecnologia e la medicina digitale sono settori in costante evoluzione, alcune informazioni potrebbero risultare obsolete o modificate rispetto a quanto riportato. Ci impegniamo a mantenere il sito il più aggiornato possibile, tuttavia vi invitiamo a considerare che eventuali imprecisioni o discrepanze possono derivare dal naturale progresso delle conoscenze. Informiamo inoltre che alcune parti di testo presenti in questo e in altri articoli sono state redatte con il supporto di tecnologie AI, tra cui OpenAI.